Studio teatrale di e con Siliana Fedi
Sai? già dormono le Fate accanto a te…
la tua mano nervosa stringendo
la tua tristezza nervosa distillando
dolcemente la tua fronte accarezzando
prima che t’incammini nel tuo sonno.
Sai? dipingi e ti tengono la mano
tu scrivi e loro sono i tuoi pensieri
silenti ascoltano i tuoi desideri
e perchè ognuno ne senta il lamento
lo gridano forte il tuo nome nel vento!
“…..e poco prima che inizi il Duemila, le Fate muteranno il linguaggio come facevano già millenni addietro”. (R. Kirk, 1692)
L’archeologia “fatata”non è solo di ieri. Da sempre si rinnova con sciarade sorprendenti fatte di luci e di suoni.
Le Fate ci accompagnano nel cammino e quasi “cadenzano il nostro divenire”; ecco perchè il loro linguaggio di ieri appartiene al nostro più immediato futuro.
Le Fate ci introducono nel mondo delle fiabe e ne spiegano il linguaggio.
Il loro mondo è un mondo trasfigurato in cui il tempo non esiste: può andare avanti e indietro, correre veloce o lento e l’ “io” perdersi nella memoria.
Il valore delle Fate oggi come ieri non è mutato; l’uomo del duemila sulla soglia dello spazio si pone le domande di sempre e forse la guerra, la lotta di potere, lo scontro bene-male, è in realtà la ripetizione millenaria e alchemica della spartizione di ciò che vediamo fra luce e non-luce.
Diciamolo pure, lotta fra fate e streghe, anche sotto la minaccia dei missili, con la prospettiva di una rovina totale.
Lo spettacolo è una proposta di un viaggio alla ricerca delle “Fate”, del loro mondo, del loro linguaggio. Forse ci perderemo nei millenari canali della memoria o…..forse…..troveremo delle “parole chiave” che ci apriranno porte invisibili e vecchi scrigni pieni di tesori…..
Sicuramente non sarà una strada lineare, ma tortuosa, intricata, con diverse deviazioni…..la cosa certa è il fascino che tale viaggio susciterà in tutti coloro che vorranno intraprenderlo guidati e presi “per mano” dall’unica Fata che sarà loro possibile vedere…..
Notizie tecniche
L’intervento teatrale avrà una durata di circa trenta minuti.
Occorre uno spazio molto raccolto (es.: cortile di Palazzo Datini o sale attigue o simili).
Impianto luci e di amplificazione.