Il Poeta di corte è tipo da penna d’oca e gioca. Col cuor del colore d’estempore cantore dice di gesta e d’amore … e cortesie senza tempo, epoche della memoria; dimensioni sottili come fili di tela di ragno; isole che non ci sono ma s’intuiscono appena un millimetro fuori della coda dell ’occhio; minuti che fuggono e tornan d’ora in ora , nei chiasmi della storia e negli oceani al di là del cielo toccato con un dito,la ove si squarcia il velo dell ’ apparenza con impazienza volando a cavallo di un Pegaso imbizzarrito verso immagini di stelle. Note musicali colorate a pastello contrappuntano l ‘armonia delle sfere nei pomeriggi di primavera e nelle sere d’estate quando la luna ammicca a un Arlecchino dagli occhi persi in un punto all’ infinito regno di tutti gli amanti e salgono i canti , fumo di fuochi sulla spiaggia.Agile
musa quieta , discreta, segreta come un giardino murato che il fato vuole dischiuda le sue porte al guizzo del giullare o alla musica silente della morte …
L’intervento- spettacolo così si presenta e si sostanzia:
IL POETA ( ma anche musico, giullare, fine dicitore ecc.) organizza in piccolo spazio il suo studio – Lo scriptorium- con calamaro, penne d’oca e pergamene … e anche con i suoi strumenti musicali dai flauti antichi al
liuto, alla cornamusa alle bombarde, alla chitarra barocca e rinascimentale…Soprattutto con il repertorio vastissimo di cantore, musico, affabulatore e … la scienza del poeta estemporaneo pronto a confezionar sui due piedi poemi per ogni occasione e seduta stante
cantarli con voce d’usignolo ( nell’ eventualità pure supportato da piccola ma geniale amplificazione nascosta a batteria ricaricabile, messa a punto dal medesimo).
L’intervento consta di un canovaccio molto libero all’ interno del quale IL POETA può a seconda dell’ occasione improvvisare carmi a tema; cantare d’amore in rima (Per il momento l’opzione è rivolta soltanto agli astanti di genere femminile); sciorinare dal repertorio pezzi di commedia dell’ arte, di teatro giullaresco, o tratti da classici come il Cirano di Rostand o invece proporre canzoni trobadoriche o danze ( Le più semplici possono anche essere insegnate sul momento al pubblico coinvolto) .
La proposta prevede l’intervento di un attore- musico- cantante “IL POETA” che non ha bisogno di nient’altro che la presenza della gente con cui interagire ( Versione minimale) eventualmente
(versione classica e completa) accompagnato e supportato dalla DAMA con la quale è possibile allargare esponenzialmente le possibilità espressive, musicali, coreutiche ma anche comiche.