Il tempo corre e la gente ha fretta
Il dio quattrino e’ l’unica ragione
al cuore ormai non gli si da piu’retta
si spenge come fosse un lampione
e i cervello si chiude in cassetta
quando s’accende la televisione
e anche noi poeti bernescanti
ora siam pochi , prima s’era tanti
E si potrebbe dir < pochi ma boni > . Il canto alla bernesca, ossia in rigorosa ottava rima; assolutamente a botta e risposta osservando le ferree regole del metro, della rima e dell`argomento (che deve essere sempre tenuto stringente e suggerito dal pubblico) . Si assiste è una vera e propria battaglia epica, leale e cavalleresca ma senza esclusione di colpi, e si sa :
se ben adoperata, ferisce più la lingua della spada
La tenzone in ottava è certamente difficile, ben più dello stornello che è concepito in quartine e senza l’obbligo della risposta alla rima’ e perciò, forse non a caso è radicata nella tradizione popolare contadina della fascia centrale dell’Italia; per intendersi: dalla zona a cavallo dell, appennino toscoemiliano fino alla Maremma, e al Casentino ; dove più, dove meno, nei luoghi del più bel parlar toscano….
DI VERSI BERNESCANTI è spettacolo nato allo scopo di far conoscere a quanta più gente possibile nell’ambiente consono di festa e di sagra questa antica maniera di cantar di poesia, comunicarla in modo divertente ai giovani che ne sentono, probabilmente parlare per la prima volta e rinovellarne la memoria a coloro che già da tempo si sono inoltrati negli ánta’.
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